HONGKONG (XVIII, p. 557; App. II, 1, p. 1189)
In seguito alla pubblicazione nel 1957 di una nuova carta topografica, molti dati relativi alla superficie della colonia sono stati rettificati. La superficie totale è calcolata adesso a 1031,3 km2 così ripartiti:
a) Isola di H., ivi incluse alcune isolette adiacenti: 71 km2. Nell'isola si trova il principale centro abitato della colonia: Victoria, con una popolazione di circa 1.000.000 di abitanti.
b) Penisola di Kowloon (9 km2) e Stonecutters Island (0,6 km2), con una popolazione di circa 1.000.000 di abitanti.
c) I Nuovi Territorî (946,6 km2), ceduti in fitto dalla Cina per 99 anni il 1° luglio 1898. Essi consistono del retroterra a N dell'isola di H. e della penisola di Kowloon e di 235 isole e isolette, la più grande delle quali è l'isola di Lantau.
La popolazione totale di H. alla fine del 1959 era calcolata a 2.919.000 abitanti. Il grande aumento della popolazione rispetto all'ultimo censimento del 1931 (840.473 abitanti) è dovuto sia all'elevatissimo quoziente di natalità (36,6‰ nel 1959) sia al continuo affluire di profughi dal continente. Meno dell'1‰ della popolazione è di razza non cinese. Gli Inglesi, esclusi i militari e i funzionarî, sono circa 15.000.
Storia. - L'elevatissimo aumento della popolazione dopo la fine della seconda guerra mondiale creò al governo di H. problemi assai gravi quali quello della disoccupazione, quello di dare alloggio alle masse dei profughi e quello di aumentare le risorse idriche della colonia, la quale dipende, per i rifornimenti dell'acqua, esclusivamente dalla raccolta di acqua piovana. Fra i principali lavori pubblici eseguiti dopo il 1946 sono da menzionare: la costruzione d'interi quartieri di case popolari; il grande aeroporto di Kaitak, frequentato da 19 linee aeree internazionali; il bacino per la raccolta d'acqua potabile di Tai Lam Chung, completato nel 1957, e quello di Shek Pik, in costruzione; il rimboschimento di vaste estensioni di terreno, ecc. Frattanto l'afflusso di capitali nella colonia, portati dal continente in seguito all'immigrazione delle ricche classi di commercianti di Shanghai, Canton e Tientsin, favorì il sorgere di un'industria locale, soprattutto attiva nei seguenti campi: costruzioni navali, cantieri per la demolizione di navi, tessili, lampade elettriche tascabili, vernici e coloranti, materie plastiche, ecc. Nel 1959 vi erano 5023 fabbriche registrate con 217.367 dipendenti senza contare le migliaia di persone occupate in attività di artigianato. Fiorente è anche l'industria cinematografica. Lo sviluppo industriale ha, in parte, ridotto l'importanza della colonia come centro commerciale e compensato gl'inconvenienti causati a partire dal giugno 1951 dall'embargo sull'esportazione in Cina di beni d'importanza strategica.
I rapporti con la Cina popolare non hanno dato luogo a particolari incidenti. Invece nel 1956 si ebbero gravi disordini nell'interno della colonia, dovuti in buona parte alle rivalità tra cinesi nazionalisti e comunisti e all'attività delle società segrete. Vedi tav. f. t.
Bibl.: H. Ingrams, Hong Kong, Londra 1952; G. B. Endacott, A history of Hong Kong, Oxford 1958; E. P. Szczepanik, The economic growth of Hong Kong, Oxford 1958; H. K. annual report 1959, Hongkong 1960. P. Mousset, Hong Kong 1958, in Le Vie del Mondo, XX (1958), pp. 1025-40.