hollandiano
s. m. e agg. Sostenitore di François Hollande, presidente della Repubblica francese dal 2012 al 2017; di François Hollande.
• il Front de gauche di [Jean-Luc] Mélenchon ha ballato solo il giro delle presidenziali dato che l’onda hollandiana ha ingoiato anche quella sinistra-sinistra che in Francia ha storicamente avuto un peso importante. (Mario Lavia, Europa, 12 giugno 2012, p. 1, Prima pagina) • «Il presidente della Francia non è un consigliere provinciale! Quando si è a capo della seconda potenza economica europea bisogna dimostrarsi all’altezza e smetterla di vivacchiare, finirla con quelle frasi sul «rilancio nella giustizia» o sul «nuovo modello francese», questa specie di nuova lingua orwelliana incomprensibile». E se lo dice lui, Pascal Cherki, che fa parte della maggioranza di François Hollande ed è iscritto allo stesso partito, figuriamoci chi hollandiano non è. (Stefano Montefiori, Corriere della sera, 28 marzo 2013, p. 17, Esteri) • Ecco, la carta vincente di Hollande è stata la «normalità» che voleva dire basta con quella specie di colpo di stato permanente di emotività politica connaturato alla presidenza Sarkozy. Il caso però ha voluto che la normalità hollandiana si sia capovolta in vaudeville. (Cesare Martinetti, Stampa, 3 aprile 2014, p. 12, Primo piano).
- Derivato dal nome proprio (François) Hollande con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.