HOLLAND, Henry Fox, barone
Uomo politico inglese, nato a Chinwick il 28 settembre 1705, morto a Holland House (Kensington) il 10 luglio 1774. Da giovane dissipò presto la fortuna paterna, tanto che, per sfuggire ai creditori, dovette rifugiarsi nel continente, ma entrato in parlamento nel 1735, seppe acquistare il favore di Roberto Walpole, che lo nominò, nel '37, ispettore generale dei lavori pubblici. Nuovamente membro del parlamento nel 1741, lord del tesoro nel 1743, segretario per la guerra e membro del consiglio privato nel 1746, riuscì in brevissimo tempo a crearsi una posizione di prim'ordine negli ambienti politici, grazie all'abilità d'intrigo e all'oratoria, sebbene per l'avidità di lucro fosse disposto ad appoggiarsi ora all'uno, ora all'altro partito. Ne diede prova nel 1755, quando, abbandonato Pitt il vecchio, si accordò col duca di Newcastle, divenendo in compenso prima presidente della Camera dei comuni, e poco dopo segretario di stato. Perdette il posto nel 1757; ma nel 1762 riebbe la presidenza della Camera dei comuni; e come tale fece di tutto perché i parlamentari approvassero la pace con la Francia. Vi riuscì, e fu nominato barone Holland (16 aprile 1763). Da allora, però, scomparve dalla vita politica. Nel 1769 fu accusato dal sindaco di Londra di storno di parecchi milioni; ma la cosa fu messa a tacere, per volere della corona. Fu suo figlio il celebre statista Charles James Fox (v.).