HOIRAN
Località della Turchia, rispettivamente a S e a SO delle antiche città di Trysa e Kyanaeai, nella Licia centrale, a c.a 400 m sul livello del mare, con il quale era collegata presso la Baia di Yali attraverso l'antica Istlada. Qui sono state individuate le rovine di un'antica città (di cui non è noto il nome antico), che si trovano a S di creste fortificate; il sito aveva come accesso una porta munitissima. L'altura a O, più elevata delle altre, è dominata da una fortificazione di 30 x 20 m, nella quale spicca una torre con una base di 7 x 8 m.
A E della fortificazione, ma a O della porta, è situata una piccola necropoli. Notevole è una tomba, scolpita su due lati nella roccia, con facciata tripartita e tetto piatto sorretto da travi cilindriche. I montanti laterali della facciata sono decorati con sfingi, galli e galline. La parte centrale e quella superiore del lato lungo destro sono adorne di rilievi: il fregio superiore è decorato da figure maschili sedute, seguite da altre stanti, intente a conversare. Al mondo degli uomini, immersi in discussioni filosofiche, si contrappone nel pannello inferiore quello delle donne che discutono animatamente. Si può proporre, su base stilistica, una datazione al IV sec. a.C.
Più in basso si trova un pilastro, o meglio una stele funeraria ellenistica. Il rilievo di 104 x 71 cm reca una figura virile in posizione frontale tra due pilastri. Una corazza attorniata da rosette indica che il personaggio commemorato era un guerriero. I sarcofagi, con coperchi a doppio spiovente fortemente inclinato, che fiancheggiano la strada che da Ν porta in alto verso la porta della città, risalgono presumibilmente all'età ellenistica e romana. Le iscrizioni risultano molto consunte.
La continuità dell'insediamento in epoca bizantina è dimostrata dalle mura delle fortificazioni erette con pietre di cava e malta, e dagli affreschi della porta della città.
A Νdella città antica, nei pressi dell'incrocio fra le strade di Trysa, Istlada e Kyaneai, è situata una punta rocciosa, che può essere interpretata come residenza importante.
Ai piedi di questa punta, a E, è situata una tomba licia di strano aspetto e arredo, ricavata nella roccia: sopra una base si eleva una facciata a due ordini con trabeazione superiore e inferiore. Nell'ordine inferiore il soffitto è piatto, con travi rotonde e fasci; nel superiore il soffitto è a volta, in parte celato da un attico. Il vano funerario è predisposto per due sarcofagi scolpiti nella roccia; esiste per il corredo una nicchia sopraelevata. Sulla trabeazione superiore si trovava l'iscrizione TL 74a, purtroppo notevolmente danneggiata: non si legge più, fra l'altro, il nome del committente, mentre rimangono leggibili resti della maledizione contro eventuali profanatori. La trave media della facciata riportava l'iscrizione TL 74b, anch'essa largamente danneggiata, che sembra contenere indicazioni di carattere rituale. Al centro del rilievo dell'attico un uomo riposa su una klìne. Sulla sinistra c'è un gruppo di guerrieri, sulla destra della klìne un uomo giovane e un vecchio, seguiti da un gruppo di quattro donne, più altre due che disputano.
L'interpretazione del rilievo è discussa. L'iscrizione mutila TL 74c, situata fra il gruppo di guerrieri e la figura distesa sembra indicare un fondatore della casata del Ta. Anche il gruppo di tre donne del timpano non ha trovato un'interpretazione sicura, così come non è finora stato possibile comprendere l'iscrizione Ν 74d. Due sfingi femminili fungono da acroterî laterali, l'acroterio centrale è andato perduto. Le parti leggibili delle iscrizioni licie suffragano però l'ipotesi che il programma figurativo vada visto come espressione della venerazione per il Ta eroicizzato da parte dei suoi congiunti, i quali lo pongono sotto la protezione di una divina triade femminile e dei suoi antenati guerrieri.
Un altro podere vetero-licio di un grande proprietario terriero che si trova nelle immediate vicinanze, su un dorso roccioso lungo c.a 60 m e largo 30 m, mostra una serie di edifici rurali e di abitazioni, disposti su varí livelli di altezza. Non lontano, si conserva una tomba rupestre con facciata tripartita.
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