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Hohenzollern

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Famiglia che deve il suo nome al castello di Zollern nella Svevia, e riporta le sue fortune a Federico III conte di Zollern, fautore degli Hohenstaufen, il cui matrimonio con Sofia, figlia del conte Corrado di Raabs, lo portò a insediarsi nel burgraviato di Norimberga (1191). Dei suoi figli, il maggiore, il conte di Zollern Corrado III (I come burgravio di Norimberga), divenne il capostipite della linea principale in Franconia, e il minore, conte Federico II (I come burgravio), di quella secondaria in Svevia. Tra i discendenti di Corrado, Federico VI estese il dominio della dinastia sul Brandeburgo, concessogli, insieme alla dignità di principe elettore dell'Impero, dall'imperatore Sigismondo nel 1415, e assunse come elettore il nome di Federico I; e Alberto Achille, con la Dispositio Achillea del 1473, ripartì i possedimenti territoriali tra i suoi figli Giovanni Cicerone, Federico il Vecchio e Sigismondo, quest'ultimo morto (1495) senza discendenza, sicché anche la sua parte passò al fratello Federico il Vecchio. I due rami così costituiti si insediarono l'uno nel Brandeburgo, l'altro nella Franconia ad Ansbach-Kulmbach-Bayreuth. Estintosi però quest'ultimo, nel 1603, i margraviati della Franconia ritornarono al ramo più anziano. L'elettore Giovanni Sigismondo, nel 1618, al Brandeburgo unì anche il ducato di Prussia, che nel 1525 era stato secolarizzato dall'ultimo gran maestro dell'Ordine teutonico, Alberto, figlio di Federico il Vecchio. L'accorta politica dei successori, durante la guerra dei Trent'anni e nel corso delle lotte di Luigi XIV con l'Impero, rafforzò oltremodo la posizione dei H. in Germania e in Europa. Con Federico, I come re di Prussia, figlio del Grande Elettore Federico Guglielmo, la dinastia ottenne nel 1701 il titolo reale (König in Preussen; dal 1773, coll'annessione della restante Prussia occident., König von Preussen). Con il re Federico II, detto il Grande, la funzione della Prussia nel sistema politico europeo divenne determinante, e nella stessa Germania il predominio degli Asburgo risultò compromesso. Nel 1791 i principati di Ansbach-Bayreuth, dove si erano estinti i rami collaterali, fondati dai fratelli di Gioacchino Federico nel 1603, ritornarono alla linea principale, che li conservò tuttavia solo fino al 1810, quando furono ceduti alla Baviera. La guerra del 1866 con l'Austria segnò la fine dell'egemonia asburgica in Germania e l'inizio dell'egemonia della Prussia, che aggregò ai suoi dominî (estesisi dopo il 1815 anche lungo il Reno) lo Schleswig-Holstein, il Hannover, l'Assia-Cassel e Nassau. Cinque anni dopo Guglielmo I, in seguito alla vittoriosa guerra contro la Francia, aggiunse al titolo di re di Prussia quello di imperatore (Kaiser) tedesco, trasmesso al figlio Federico e al nipote Guglielmo II, e conservato fino all'abdicazione di quest'ultimo nel 1918. Anche il principe ereditario Federico Guglielmo rinunciò nel 1918 in favore del figlio Guglielmo Federico ai suoi diritti, che passarono nel 1933 al suo secondogenito Luigi Ferdinando. n La linea sveva, che era stata dunque fondata da Federico, figlio di Corrado III (I come burgravio di Norimberga), si spartì nei rami di H.-Hechingen e H.-Sigmaringen, i quali rinunciarono ai loro dominî (1849), in favore della linea regale di Prussia, assumendo il titolo di principi di Hohenzollern. Con Carlo di H.-Sigmaringen (Carlo I) divennero principi di Romania nel 1866, e poi re nel 1881. n Due ordini cavallereschi (oggi estinti) ebbero il nome della casa di H.: l'Ordine della Casa Reale di H., istituito da Federico Gugliemo IV re di Prussia nel 1851, e l'Ordine della Casa principesca di H., istituito dal principe Federico Guglielmo di H.-Hechingen e Carlo Antonio di H.-Sigmaringen nel 1842.

Vedi anche
Federico I re di Prussia Figlio (Königsberg 1657 - Berlino 1713) dell'elettore Federico Guglielmo di Brandeburgo e di Luisa Enrichetta d'Orange, successe da solo al padre (1688), annullandone il testamento, che prevedeva la divisione del dominio statale con la matrigna e i fratellastri. Affidò dapprima la direzione degli affari ... Wettin Famiglia nobile della Turingia; prese nome dal castello di Wettin sul fiume Saale; da essa discende la dinastia dei re di Sassonia. Ebbe la contea di W. nel sec. 11º con Thimo. Enrico I, detto il Vecchio, ebbe (1088) dall'imperatore Enrico IV la marca di Meissen, che passò al nipote Corrado I (m. 1157). ... Ferdinando I re di Romania Figlio (Sigmaringen 1865 - Sinaia 1927) di Leopoldo di Hohenzollern-Sigmaringen, nipote di Carlo I, gli successe poco dopo lo scoppio della prima guerra mondiale (1914), e riuscì a ritardare l'entrata in guerra della Romania sino all'agosto 1916. Con la vittoria dell'Intesa i Romeni ebbero la Transilvania, ... Carlo I re di Romania Secondogenito (Sigmaringen 1839 - Sinaia 1914) del principe Carlo Antonio di Hohenzollern-Sigmaringen e di Giuseppina di Baden, fu chiamato al trono dei principati uniti di Valacchia e Moldavia da un plebiscito (1866), dopo la deposizione di A. G. Cuza. Alleatosi alla Russia durante la guerra con la ...
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  • PRINCIPE ELETTORE
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    Dizionario di Storia (2010)
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  • HOHENZOLLERN
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
    (XVIII, p. 532) Scomparse, con l'avvento del nazismo al potere (1933), anche le ultime speranze di una restaurazione degli Hohenzollern, che la scarsa intima vitalità della repubblica di Weimar aveva potuto debolmente alimentare e l'elezione di Hindenburg a presidente un poco accrescere, gli Hohenzollern ...
  • HOHENZOLLERN
    Enciclopedia Italiana (1933)
    (nella forma antica Zollern) Walter Platzhoff Famiglia sveva, il cui primitivo castello, di Zollern (v. hechingen), si erge ai piedi della Rauhen Alb. Le origini e l'antica storia di questa casa sono oscure; le tradizioni scritte cominciano solo con il 1061. Pienamente sicure e precise sono le vicende ...
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