HOENSBROECH, Paul, conte di
Pubblicista, nato il 29 giugno 1852 nel castello di Haag, in Gheldria, morto a Berlino il 23 agosto 1924. Parente dal lato materno del fervente vescovo di Magonza, barone di Ketteler, dopo essere stato educato nel collegio dei gesuiti di Feldkirch e aver fatto gli studî universitarî in Inghilterra e Germania, entrò nella magistratura prussiana. Facendo parte fin dal 1878 dell'ordine dei gesuiti, fu consacrato sacerdote nel 1886; ma, uscito da esso nel 1892, abbracciò tre anni appresso il protestantesimo, si sposò e, come prima aveva impiegato la propria attività letteraria in favore dei gesuiti, così scrisse d'allora in poi contro di essi. Dei numerosi suoi scritti pro e contro i gesuiti: Der Kirchenstaat, Friburgo 1889; Warum sollen Jesuiten nicht nach Deutschland zurück?, Friburgo 1891; Christ und Widerchrist, Friburgo 1892; Moderner Jesuitismus, Berlino 1898; In eigener Sache und anderes, Berlino 1899; Das Papsttum in seiner sozialkulturellen Wirksamkeit, Lipsia 1900-02, voll. 2; Mein Austritt aus dem Jesuitenorden, Berlino 1905; 14 Jahre Jesuit, Lipsia 1909; Das Wesen des Christentums, Osterwieck 1920; Der Jesuitenorden, Berna 1926-27, voll. 2.
Bibl.: R. v. Nostitz-Rieneck, G. P. v. H.s Flucht aus Kirche und Orden, Kempten 1913; Rump, P. Reichsgraf v. H., Lipsia 1919.