HMD
– Sigla di Head mounted display, casco per la visualizzazione stereoscopica immersiva. È un dispositivo composto da due piccoli schermi separati – uno per ogni occhio – che, con l’ausilio di un sistema di tracciamento, consente a un singolo utente la percezione senza soluzione di continuità dell’ambiente virtuale in un campo visivo variabile che va da 110° a 130°. La distanza tra i visori rende possibile fruire di stereoscopia mediante un sistema ottico di lenti poste davanti agli schermi. Un sistema di interazione diretta tridimensionale a penna permette di creare annotazioni e cambiamenti; in tal modo l’utente si sente immerso nella scena, ma contemporaneamente ha le mani libere per intervenire attivamente. Trova un largo utilizzo in svariati campi, dall’istruzione all’intrattenimento, dall’ambito militare a quello medico. L’immersione visuale che si può ottenere è il paradigma che più si adatta alla realtà virtuale perché esalta la sensazione di ‘essere al centro del mondo’ e di poterlo esplorare visivamente ‘guardandosi intorno’ con movimenti naturali della testa. Tale approccio è contrapposto a quello tipico in cui si osserva una scena tridimensionale guardando lo schermo del computer o una sua qualsiasi altra proiezione piana come se questo fosse una finestra sul mondo (paradigma out-of-the-window o through-the-window).