MYINT, Hla
Economista birmano, nato a Bassein (Birmania) il 20 marzo 1920, morto il 9 gennaio 1989. Ha insegnato nelle università di Rangoon (1946-49) e di Oxford (1950-65) e alla London School of Economics (1965-85) dove è stato professore emerito di Economia dal 1985. I suoi studi hanno riguardato in particolare i problemi del sottosviluppo economico. Nel saggio The classical theory of international trade and underdeveloped countries (1958; trad. it., 1973) M. ha posto l'accento sugli effetti positivi che il commercio internazionale esercita sulle economie dei paesi in via di sviluppo.
Secondo M. in molti paesi, nei decenni a cavallo tra Ottocento e Novecento, il commercio ha costituito uno sbocco per le eccedenze, ha reso possibile la divisione del lavoro e accresciuto il livello generale della produttività del paese. Una delle linee di approccio di A. Smith, afferma M., può chiarire dunque, meglio di quanto faccia la teoria tradizionale, "i modelli passati e presenti del commercio dei paesi sottosviluppati". In altri scritti M. discute numerosi altri temi oggetto degli studi sul sottosviluppo, dagli stessi concetti di povertà e di dualismo economico, ai dilemmi che caratterizzano le politiche di sviluppo, agli investimenti in capitale umano e alle fughe (attuali o potenziali) di cervelli, agli aiuti internazionali per lo sviluppo.
Altre opere: Theories of welfare economics (1948); An interpretation of economic backwardness, in Oxford Economic Papers (1954); Infant industry arguments for assistance to industries in the setting of dynamic trade theory, in A.E.A., International trade theory in a developing world, a cura di R. Harrod e D. Hague (1963); The economics of developing countries (1964); The underdeveloped countries: a less alarmist view, in The brain drain, a cura di W. Adams (1968); The low level equilibrium trap and the critical minimum effort thesis, in Economic development and population growth. A conflict?, a cura di H. P. Gray e S. S. Tangri (1970); Economic theory and the underdeveloped countries (raccolta di scritti, 1971); South East Asia's economy development policies in the 1970s (1972); Adam Smith's theory of international trade in the perspective of economic development, in Economica (1977).