Kore'eda, Hirokazu. – Regista e sceneggiatore giapponese (n. Tokyo 1962). Dedicatosi inizialmente alla regia di documentari (tra gli altri si ricordano Shikashi - Fukushi kirisute no jidai ni, 1991, e Kare no inai hachigatsu ga, 1994), ha esordito nel lungometraggio con Maboroshi no hikari (1995), cui ha fatto seguito Wandāfuru raifu (After life, 1998), grazie al quale ha ottenuto notorietà internazionale. Autore dalle pronunciate capacità introspettive, attento indagatore delle relazioni familiari e interpersonali, che affronta con delicatezza e profondità in trame complesse spesso segnate da profonda amarezza, della sua produzione successiva occorre citare, tra i numerosi altri: Distance (2001); Dare mo shiranai (Nessuno lo sa, 2004); Hana yori mo naho (2006); Kûki ningyô (2009); Kiseki (2011); Father and son (2013); Little sister (2015); Umi yori mo mada fukaku (Ritratto di famiglia con tempesta, 2016); Sandome no satsujin (The third murder, 2017); Manbiki kazoku (Shoplifters, 2018, Palma d’oro alla 71a edizione del Festival di Cannes e premio César 2019 come miglior film straniero); La vérité (2019); Broker (2022); Monster (2023).