HINDU-KUSH (A. T., 84-85)
Catena montuosa, ancor poco nota, che si stende, in direzione NNE.-OSO., tra il Karakorum e l'Altipiano Iranico (da 68° a 74° di long. E.). Nella sua parte orientale, indiana, che è la più elevata, si mostra costituita in realtà da due catene parallele; quella a nord è la principale e porta varie cime sopra i 6000 m. (massimo 7755), mentre l'altezza media dei suoi passi è di ben 4625 m.; la parte occidentale, afgana, è più bassa (media altezza dei passi 4000 m.), e si risolve, verso il bacino di Kābul, in una serie di minori catene disposte come quinte. L'asse principale si continua nel Parapomiso, che limita a N. l'Altipiano Iranico. Anche la catena meridionale, profondamente incisa dagli affluenti dell'Indo, ha cime tra 6000 e 7000 m. e passi elevati.
Alla costituzione del Hindu-kush prendono grande parte i terreni cristallini, graniti, gneiss, micascisti nella parte orientale, anche dioriti e sieniti in quella occidentale. Nelle rocce sedimentarie è stata segnalata la presenza del Devonico, del Carbonico e del Triassico. Molto sviluppati sono i calcari del Cretacico che s'inoltrano fin nelle parti più interne. Le pieghe sono più fitte e complicate nella sezione orientale che in quella afgana. I terreni terziarî sono in gran prevalenza continentali; anche i sedimenti pliocenici, appartenenti alla serie di Siwalik, sono spesso fortemente dislocati. La linea delle nevi corre oggi a 4800-5000 m., e le catene portano ghiacciai relativamente piccoli; certamente nel Quaternario questi ebbero estensione ben maggiore, ma le tracce del glacialismo passato sono ancora poco note. Vi furono anche dei laghi assai estesi, oggi quasi del tutto prosciugati e spesso salati.
La catena principale forma, per un tratto, lo spartiacque fra la regione periferica e l'Asia interna senza deflusso al mare. Tuttavia il versante settentrionale è pure inciso fortemente e presenta lo stesso groviglio di profonde e strette valli, alternate con ampî bacini, come nel versante meridionale. I fiumi hanno spesso inciso selvagge gole, fra pareti quasi verticali altissime, di grande contrasto con le forme piuttosto dolci, d'antica origine, ancora riconoscibili nelle zone elevate, e specialmente nel Hindu-kush afgano.
Le precipitazioni aumentano procedendo verso oriente, e con esse lo sviluppo della vegetazione. Il limite del bosco è nel complesso piuttosto basso e i monti sono in gran parte nudi, specie nella parte afgana; molte valli però formano contrasto con i loro boschetti di gelsi, e le colture di alberi fruttiferi e anche di viti. I piccoli villaggi sono popolati in gran parte da genti Galcia.