EMSER, Hieronymus
Teologo, nato a Ulm il 16 (o 26) marzo 1478 (o 1477), morto a Dresda l'8 novembre 1527. Dopo avere studiato a Tubinga e a Basilea, passò al servizio del cardinale Raimondo Peraudi e lo seguì in Germania (1502). Nel 1503 scrisse un trattato sulle apparizioni della croce, e l'anno appresso pubblicò a Strasburgo un'edizione di Pico della Mirandola. In alcune sue comunicazioni all'università di Erfurt (1504) ebbe Lutero fra i suoi ascoltatori. Per incarico del duca Giorgio di Sassonia, di cui divenne segretario, iniziò allora i lavori per la Vita Bennonis, edita poi nel 1512. Nello stesso anno iniziò con Lutero una vivacissima polemica durata fino al 1521 relativa al primato papale, alla messa e al sacerdozio universale. Il riformatore lasciò senza risposta l'ultimo scritto di E., che non cessò per questo di far Lutero oggetto di violenti attacchi anche negli anni seguenti, attacchi non risparmiati neppure a Zwingli e a Carlostadio. In questo periodo di polemica antiriformata E. concepì, per suggerimento del duca di Sassonia, e portò a termine (1° agosto 1527) la sua ultima e più importante opera: una traduzione tedesca del Nuovo Testamento, da contrapporsi a quella di Lutero. Per quanto la versione di Lutero gli sia servita come modello, la traduzione di E. si riattacca di più alla Vulgata: il testo presenta interesse anche per la storia della lingua.
Edizioni degli scritti polemici di E. contro Lutero furono curate da L. Enders (Luther und E., Halle 1890-1892) e da F. X. Thurnhofer (in Corpus Catholicorum, VI, Münster in W. 1921).
Bibl.: Keferstein, Der Lautsland in den Bibelübersetzungen von Emser und Eck, Jena 1888; G. Kawerau, H. Emser, Halle 1898; altra bibliogr. allo stesso Kawerau, in Realencyclopädie für protest. Theol. und Kirche, V, pp. 339-342; Wetzer e Welte, Kirchenlexicon, IV, coll. 479-484.