HIASOS ("Ιασος[?])
Scultore attico di Kollytos, attivo intorno al 408-407 a. C.; collaborò all'esecuzione del fregio dell'Eretteo. La forma del nome Hiasos che compare più volte nella lista dell'Eretteo del 408-7, non è sicura, dato l'uso frequente di H ibrida in tale lista. Non è da escludersi perciò la forma Iasos.
La documentazione epigrafica lo ricorda come autore delle figure di una donna con la figlia e di un carro pagategli 80 dracme. Nessun frammento fra quelli pervenuti può attribuirglisi. Sembra inesatta la sua ascrizione alla categoria dei meteci. Lo si è identificato con l'omonimo corego del 387-6 (Wilhelm).
Bibl.: I. G., I2, 374, l. 180; 367; 380 = Loewy, I. G. B., 526-527; Jahn-Michaelis, Arx Athenarum, p. 111, s. v.; J. Kirchner, Prosop. Att., I, 487; A. Wilhelm, in Oesterr. Jahresh., X, 1907, p. 39; Sundwall, in Pauly-Wissowa, IX, 1916, c. 790, s. v., n. 18, duplicazione al n. 19 (Lippold); P. Casson, Cat. of Acropolis Museum, Cambridge, 11, 174; Ch. Picard, Manuel, II, 2, Parigi 1939, p. 759; Thieme-Becker, XVIII, p. 440, s. v. Iasos; G. Lippold, in Handbuch, III, 1, p. 193-3.