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HERZOG & DE MEURON

di Luigi Centola - Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
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HERZOG & DE MEURON

Luigi Centola

HERZOG & DE MEURON

Studio di architettura fondato nel 1978 a Basilea da Jacques Herzog, nato a Basilea il 19 aprile 1950, e Pierre de Meuron, nato a Basilea l'8 maggio 1950, entrambi laureatisi all'ETH (Eidgenössische technische Hochschule) di Zurigo nel 1975, dove avevano avuto come docenti, fra gli altri, A. Rossi e D. Schnebli. H. ha insegnato alla Cornell University di Ithaca (N.Y.) (1983) e, insieme a de M., alla Harvard University di Cambridge (Mass.) (1989, 1994, 1996-98) e alla Tulane University di New Orleans (1991). Nel 1991 allo studio di Basilea si è associato Harry Gugger, nato a Grezenbach (Svizzera) il 15 ottobre 1956, e nel 1994 Christine Binswanger, nata a Kreuzlingen (Svizzera) il 12 luglio 1964: entrambi hanno studiato all'ETH di Zurigo.

Nel 1994 H. e de M. hanno vinto il concorso internazionale per la riconversione della centrale elettrica di Bankside nella nuova sede della Tate Gallery of Modern Art di Londra. Nel 1995 il Centre national d'art et de culture Georges Pompidou di Parigi ha dedicato loro una mostra personale. Nello stesso anno sono stati invitati a partecipare alla mostra Light construction, al MOMA (Museum of Modern Art) di New York, con alcune fra le loro migliori realizzazioni: la cabina segnaletica ferroviaria (Signal box) Auf dem Wolf a Basilea (1988-95) e il padiglione espositivo della collezione Goetz a Monaco (1989-92).

Tra i premi ricevuti, quello per l'architettura dell'Akademie der Künste di Berlino (1987), il Deutscher Kritikerpreis (1993), il Brunel per Signal box (1994) e per il deposito delle locomotive (1995), il Max Beckmann (1996), il Constructa 1996, ancora per Signal box, e il Premio europeo per l'architettura industriale a Hannover (1996).

Considerati i maggiori esponenti di una linea che ha riproposto in architettura il minimalismo proprio di alcune correnti artistiche contemporanee, H. e de M. hanno basato il proprio lavoro su un attento studio dei materiali tradizionali e del loro utilizzo con tecniche, trattamenti ed effetti innovativi. Si sono caratterizzati per l'estremo rigore nelle scelte formali, che quasi mai si discostano da neutri involucri scatolari, mentre il trattamento delle facciate ricerca leggerezza e uniformità tra materiali diversi, oppure arcaici effetti di monoliticità, utilizzando rivestimenti integrali. Sempre in bilico tra minimalismo e ornamento, nella sperimentazione di nuove tecniche e tessiture superficiali utilizzano forme e materiali noti in modi nuovi: il cemento a vista, talvolta trattato con un procedimento di stampa fotografico; il vetro, anch'esso trattato con immagini, sabbiato e colorato; pannelli e rivestimenti metallici o in legno; blocchi di pietra inglobati in reti di acciaio.

Dopo una serie di piccoli progetti, soprattutto per Basilea, hanno realizzato molte opere notevoli; fra le più recenti si ricordano il deposito di locomotive Auf dem Wolf a Basilea (1988-96), il centro sportivo Pfaffenholz a St. Louis in Francia (1989-93), la residenza per studenti Antipodes I a Digione (1990-92), i laboratori Novartis a Basilea (1992-93), il deposito e l'ampliamento dello stabilimento Ricola Europa a Mulhouse-Brunnstatt in Francia (1992-93), la casa Koechlin (1993-94) e il Museo delle caricature e cartoni animati a Basilea (1994-96), lo studio di Rémy Zaugg a Mulhouse-Pfastatt in Francia (1995-97) e la sede dell'azienda vinicola Dominus presso Yountville a Napa Valley in California (1995-98).

H. e de M. hanno esposto i loro progetti in tutto il mondo e hanno partecipato a numerosi concorsi con proposte altamente innovative: per la chiesa greco-ortodossa di Zurigo (1989), per il centro culturale di Blois in Francia (1991), per il complesso museale del 20° sec. a Monaco (1992), per le due biblioteche del campus universitario di Jussieu a Parigi (1992) e per quella del politecnico di Cottbus in Germania (1993), per l'ampliamento del MOMA a New York (1997). Tra i progetti degli anni Novanta si ricordano anche quello per il centro di ricerca Roche a Basilea (1994), la biblioteca della Scuola tecnica superiore di Eberswalde in Germania (1993), l'edificio commerciale Hypo-Bank in Junghofstrasse a Francoforte (1994), la casa Fröhlich a Stoccarda (1995), la casa Lüscher-Rasi a Harlesheim in Germania (1995), il centro culturale e teatro a Zurigo (1996), il museo Kunstkiste per la collezione Grohte a Bonn (1996), il complesso residenziale in rue des Suisses a Parigi (1996).

bibliografia

W. Wang, Herzog & de Meuron, Zürich-München 1992;

Herzog & de Meuron, in El Croquis, 1993, 60, numero monografico;

Herzog & de Meuron, in a+u, 1995, 300, numero monografico;

Light construction, a cura di T. Riley, Museum of Modern Art, New York 1995, pp. 50-53 e 72-73; G. Mack, Herzog & de Meuron 1989-1991, in G. Mack, Herzog & de Meuron. Das Gesamtwerk. The complete works, 1° vol. (1978-88) e 2° vol. (1989-91), Basel-Boston 1996-97;

J. Kipnis, The cunning of cosmetics, in El Croquis, 1997, 84, pp. 22-28.

Tag
  • CORNELL UNIVERSITY
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  • MAX BECKMANN
  • NEW ORLEANS
  • MINIMALISMO
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    Herzog & de Meuron – Studio svizzero fondato nel 1978 a Basilea dagli architetti Jacques Herzog e Pierre de Meuron (entrambi nati a Basilea nel 1950). Formatisi presso l’Eidgenössische Technische Hochschule (ETH) di Zurigo, H. e de M. vi hanno continuato a insegnare dal 1999. H., in partic., è ...
  • Herzog, Jacques
    Enciclopedia on line
    Architetto svizzero (n. Basilea 1950); insieme a P. de Meuron (n. Basilea 1950), con cui nel 2001 ha vinto il Pritzker Architecture Prize, è titolare dal 1978 dello studio Herzog & de Meuron, con sede a Basilea, al quale si sono associati successivamente H. Gugger e C. Binswanger. Considerati i ...
Vocabolario
AMP
AMP ‹aemmepì› s. m. – In biochimica, sigla dell’ingl. Adenosine MonoPhosphate, con cui viene comunem. indicato l’adenosinmonofosfato, estere fosforico dell’adenosina, esistente negli organismi viventi in due forme isomere tra loro convertibili:...
de
de 〈dé〉 prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune,...
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