HERVÉ, Florimond Rongé, detto
Compositore, nato a Houdain presso Arras il 30 giugno 1825, morto a Parigi il 4 novembre 1892. Compì i suoi studî nella scuola di canto della chiesa di San Rocco a Parigi. Nel 1851 diresse l'orchestra al Teatro del Palais-Royal. Nel 1854 fondò un piccolo teatro, ch'egli chiamò Folies concertantes (oggi Déjazet).
All'operetta di schietto tipo francese l'H. diede, se non i primissimi, certo tra i primi buoni esemplari, e alcune sue operette debbono essere ritenute un modello del genere. Basti ricordare: L'œil crevé (1867); Le petit Faust (1869); Le nouvel Aladin; Mam'zelle Nitouche (Santarellina, 1883); Fla-Fla (1886); Fifi et Nini; La roussotte. I balletti: La rose d'amour (1888); Diane (1888); Cléopatre (1889). La fresca giocondità delle melodie e dei facili ritmi fece tollerare la mediocrità della forma e della struttura. Musicalmente l'H. ebbe precursori e successori di più solido valore, tuttavia nel "genere" adottato egli fu un maestro. Scrisse anche i libretti di gran parte delle sue operette, dimostrando fantasia vivacissima ma spesso sciupata da una disordinata esuberanza. Gli nocque la comparsa delle operette, ben più ricche di pregi artistici, di J. Offenbach.