HERRERA y REISSIG, Julio
Poeta uruguaiano, nato nel 1875 a Montevideo, ivi morto nel 1910.
Di squisita sensibilità decadentista, tutto imbevuto di echi baudelairiani e simbolisti, H. y R. è poeta d'ispirazione aristocraticamente solitaria e raffinata, disdegnosa delle forme facili e dei motivi comuni, tesa a scrutare i più rari, oscuri e sovraeccitati momenti dell'anima, in balia di sottili, rarefatte ed esotiche visioni, che nell'accensione dello spirito si fanno tormentose, contorte, quasi gongoristiche. La sua migliore esperienza estetica sì ricollega a L. Lugones e a Rubén Darío, che, sebbene suoi maestri e suoi vivi modelli, riconobbero e commemorarono in lui il poeta ch'essi sognavano: il poeta la cui giovinezza spirituale parve bruciare alla fiamma della pura e sovrumana liricità.
Opere: Le raccolte più caratteristiche: Pascuas del tiempo, 1902; Los maitines de la noche, 1903; Los éxtasis de la montaña, 1905-1909; Sonetos vascos e Opalos, 1907; ecc. Obras completas, Montevideo 1911-1913, voll. 5, e Prosas, ed. v. A. Salaverri, Valenza 1918.
Bibl.: V. J. Mas y Pí, in Nosotros, marzo 1914; C. Roxlo, Historia crítica de la liter. uruguaya, VII, Montevideo 1916.