HEROPHILE (῾Ηροϕίλη)
Sibilla, sacerdotessa di Apollo Sminteo, nata da una ninfa e da un mortale, il cui luogo di nascita è indicato in vari luoghi, ma principalmente nella Troade, sull'Ida nel cui bosco dedicato ad Apollo Sminteo la tradizione poneva la sua tomba. L'unica figurazione sicura è su una moneta di Eritre con la iscrizione ΘΕΑ CΙΒΥΛΛΑ: essa è raffigurata, secondo la descrizione che fa Pausania (x, 12, 1) che la cita nella descrizione di Delfi come prima sibilla che ivi desse i responsi, vestita di chitone, seduta su una roccia sulla quale si appoggia con la sinistra e nella destra un ramo; in un'altra moneta essa regge una tenia. La testa della sibilla, volta di tre quarti, laureata e con collana, appare su monete di Gergis, nella Troade, tra il 400 ed il 350 a. C. In monete di alleanza tra Eritre e Chio del tempo di Valeriano H. seduta, velata, poggia il mento sulla mano destra.
Bibl.: Drexler, in Roscher, I, 2, c. 2439, s. v.; Imhoof-Blumer, Monnaies grecques, Parigi-Lipsia 1883, p. 288, nn. 63, 63 a; B. V. Head, Hist. Numorum, Oxford 1911, p. 545; Cat. Greek Coins Brit. Mus., Troad, Aeolis, Lesbos, p. 55, tav. X, nn. 12, 13, 14; Jonia, p. 150, n. 272.