Scrittore tedesco (Monaco 1880 - Basilea 1952). Giornalista di professione, viaggiò in Germania e all'estero (anche a Roma); nel 1933, costretto a emigrare, si trasferì definitivamente in Svizzera. Sulla sua matrice espressionista si è innestato un progressivo impegno a favore delle idee pacifiste. È autore di drammi (Summa Summarum, 1920; Die Brüder, 1921; Der Mann, der Napoleon schlug, 1938), racconti (Lukas Langkofler, 1912; Die Stunde des Martin Jochner, 1917; Musik in der Pension, 1928) e saggi (Vom Chaos zur Gestaltung, 1925; Beethoven, der Europäer, 1937).