KASACK, Hermann
Scrittore e poeta tedesco, nato a Potsdam il 24 luglio 1896. Il K. è legato in maniera assai stretta alla vita letteraria tedesca dal 1920 in poi in virtù della sua intensa attività di consulente culturale della radio germanica e poi di lettore delle case editrici Kiepenheuer, Fischer e Suhrkamp, una delle più vive e democratiche in periodo nazista.
K. occupa un suo posto preciso nella storia della poesia tedesca contemporanea non solo per i suoi volumi di liriche, influenzati agli inizî dall'esperienza espressionista (Der Mensch, Monaco 1918; Die Insel, Berlino 1920; Stadium, Potsdam 1921; Der Gesang des Jahres, ivi 1921; Echo, Berlino 1933; Der Strom der Welt, Amburgo 1940; Das ewige Dasein, Berlino 1943; Aus dem Chinesischen Bilderbuch, Francoforte s. M. 1955), ma soprattutto per la produzione narrativa, che dalle acerbe prove di racconti come Die Heimsuchung (Monaco 1919; ma cfr. Fälschungen, Francoforte s. M. 1953) è maturata poi nella più complessa orchestrazione dei romanzi Die Stadt hinter dem Strom (Amsterdam 1947; trad. it., La città oltre il fiume, Milano 1952) e Das grosse Netz (Francoforte s. M. 1952), in cui K. dà corpo - in una originale dimensione metafisica sospesa fra magia e realtà - alle tragiche esperienze del secondo conflitto mondiale e ai frutti di una civiltà sempre più asservita alla macchina e al tecnicismo (mentre Der Webstuhl, ivi 1949, è una satira dei sistemi totalitarî).
Per il teatro K. ha scritto quattro drammi (Die tragische Sendung, Berlino 1920; Die Schwester, ivi 1920, sul problema del matrimonio; Vincent, Potsdam 1924; Archimedes, 1935), tra i quali spicca senz'altro Vincent (1ª rappresentazione: Stoccarda, Landestheater, 1924). Composto nel 1923 e ispirato al noto episodio del sodalizio fra Van Gogh e Gauguin (era stato il giovane Brecht a suggerirgli il tema), esso non è - per altro - una ricostruzione "fedele" dei rapporti che legarono temporaneamente i due pittori, ma di questi piuttosto si serve per esemplificare, oltre la contingenza biografica, il problema dell'amicizia e dell'isolamento dell'artista nel mondo moderno. Interesse autobiografico, oltre che critico, ha infine la raccolta di saggi Mosaiksteine (Francoforte sul Meno 1956).
Bibl.: W. Grenzmann, Dichtung und Glaube, Bonn 1950; F. Lennartz, Deutsche Dichter und Schrifsteller unserer Zeit, 8ª ed., Stoccarda 1959, pp. 364-367.