GMELIN, Hermann
Dantista tedesco, nato a Wüstenroth, Württenberg, l'8 agosto 1900, morto il 7 novembre 1958 a Kiel, nella cui università insegnava dal 1935 filologia romanza.
Si occupò con frutto anche di letteratura francese, ma la più ampia e più importante parte della sua attività concerne la letteratura italiana, e soprattutto Dante. Essa culmina con la traduzione integrale della Divina Commedia (Die Göttliche Komödie, 6 voll., Stoccarda 1949-1957), esemplare anche per la precisione e la ricchezza dell'ampio commento.
Tra gli altri scritti: Dantes Weltbild (Lipsia 1940; n. ed., Urach 1948); parecchi saggi danteschi comparsi nel Deutsches Dante Jahrbuch; un profilo della civiltà italiana in Handbuch der Kulturgeschichte (Potsdam 1939), le traduzioni da poeti italiani raccolte in Übersetzungen ital. Gedichte (Lipsia 1943); l'importante studio Das Princip der Imitatio in den röm. Liter., in Röm. Forschungen, 1932.