ETHÉ, Hermann
Orientalista tedesco, nato a Stralsund il 13 febbraio 1844, morto il 7 giugno 1917. Visse a lungo in Inghilterra, quale professore di lingue orientali nell'University College di Aberystwyth (1875-1915). Fu col Browne il maggior conoscitore della letteratura neo-persiana, di cui scrisse un'ottima storia nel Grundriss der iranischen Philologie di Geiger e Kuhn (1896), e illustrò in varie pregevoli monografie il periodo degl'inizî (Rûdagî der Samanidendichter, in Gött. Gel. Nachr., 1873; Rûdagî's Vorläufer und Zeitgenossen, in Morgenl. Forschungen, 1875; Firdûsî als Lyriker, in Abhandl. d. Bayer Akad., 1872-73, ecc.). Completò il Catal. of persian, turkish, hindûstânî and pushtû mss. in the Bodleian Library iniziato dal Sachau (I, Oxford 1889), e redasse il catalogo dei mss. persiani della biblioteca dell'India Office (Oxford 1903). Pure a Oxford, negli Anecdota Oxoniensia (1908), iniziò la pubblicazione del poema di Firdusi Yūsuf u Zalīkhā (o Zulaykhā), oltre molti contributi storico-filologici nel campo della letteratura persiana.