Filosofo tedesco (Könno, Livonia, 1880 - Innsbruck 1946); fondò a Darmstadt (1920) la Schule der Weisheit, che doveva riportare la filosofia dal grado di scienza a quello più antico e più alto di saggezza, dando larga parte anche a motivi del pensiero orientale, particolarmente a quello indiano. K. fu avversario del partito nazionalsocialista, che lo dichiarò "indegno di rappresentare lo spirito tedesco". Opere principali: Das Gefüge der Welt (1906); Prolegomena zur Naturphilosophie (1910); Das Wesen der Intuition und ihre Rolle in der Philosophie (1912); Philosophie als Kunst (1920); Politik, Wirtschaft, Weisheit (1922); Wiedergeburt (1927); Das Buch von persönlichen Leben (1936); Das Buch vom Ursprung (1947); Reise durch die Zeit (1948); Kritik des Denken (1948).