BAUMGARTEN, Hermann
Storico e uomo politico tedesco, nato il 28 aprile 1825 a Lesse presso Wolfenbüttel, morto a Strasburgo il 19 giugno 1893. Studiò filologia e storia a Jena, Halle, Bonn e Gottinga, specialmente con il Duncker e il Dahlmann; poi, fra il 1848 e il 1852, divenne redattore di un giornale liberale dei Kleindeutschen. Ma, costretto dal movimento reazionario a dedicarsi interamente agli studî, ritornò al lavoro scientifico prima a Heidelberg col Gervinus, poi a Monaco di Baviera. Rivoltosi di nuovo alla politica, sostenne gl'interessi della Prussia nella Augsburger Allgemeine Zeitung e nei Preussische Jahrbücher; e nel 1859 lavorò a Berlino col Duncker. Nel 1861 fu chiamato ad insegnare letteratura e storia nella scuola tecnica superiore di Carlsruhe. Dal 1865 cominciò la pubblicazione dei 3 volumi della sua Geschichte Spaniens vom Ausbruch der französischen Revolution bis auf unsere Tage (fino al 1840). Egli apparteneva a quel gruppo di storici politici, espressione del liberalismo badese di dopo il 1860, che vantava i nomi di Duncker, Hausser, Treitschke. Sul principio avversario di Bismarck, gli si accostò nel 1866 combattendo con vivacità il fiacco pacifismo dei liberali prussiani contrarî a Bismarck (Der deutsche Liberalismus, eine Selbstkritik). Nel 1870 vide infine realizzati i suoi ideali nazionali. Due anni dopo fu chiamato alla nuova università tedesca di Strasburgo, alla cui fama il suo nome è indissolubilmente legato. Il suo metodo critico dal largo respiro rappresentò una reazione contro il metodo dell'esattezza critica, filologica e giuridica, del suo collega Scheffer-Boichorst. Più tardi, sotto gli stimoli dell'ambiente alsaziano, si dette allo studio della civiltà tedesca a Strasburgo durante la Riforma e nei lavori su Jakob Sturm e su Johannes Sleidanus, egli mise in rilievo il particolare significato dell'umanesimo alsaziano, mentre l'importanza politica della città di Strasburgo risultava dalla pubblicazione della Politische Korrespondenz der Stadt Strassburg, da lui iniziata. Per sua iniziativa uscirono anche per le stampe la corrispondenza politica di Filippo d'Assia e gli atti dell'Impero sotto Carlo V. Ma la sua opera fondamentale è la Geschichte Karls V., rimasta incompiuta (3 voll., 1885-92). Dovette rompere con molti antichi compagni di fede politica, come risultò dalla sua polemica col Treitschke, che amareggiò i suoi ultimi anni di vita. Di fronte alla politica del nuovo impero tedesco, il B. si mostrò perplesso: il genio di Bismarck era troppo in contrasto col calmo ragionare di Baumgarten.
Bibl.: Notizie biografiche a cura di E. Marcks e bibl. degli scritti a cura di C. Varrentrapp si trovano premesse ai Historische und politische Aufsätze und Reden del B., Strasburgo 1894. Inoltre, v. W. Wiegand, in Allgemeine deutsche Biographie, LV, Lipsia 1910, pp. 437-451.