HERMANDAD (sp., "fratellanza")
Le hermandades sono una delle caratteristiche della vita della Spagna nel Medioevo: confederazioni tra città e luoghi abitati, create quasi sempre per difendere le strade dal brigantaggio, talvolta per resistere all'oppressione della nobiltà e non di rado per combattere il potere del monarca.
Nell'Aragona diedero l'esempio Saragozza, Huesca e Jaca che si unirono nel 1225. Nelle provincie basche, ove sin dal 1344 esistevano simili leghe, la più famosa fu l'hermandad general de Ālava, organizzata nel 1417 con l'approvazione del monarca. Nella Castiglia sorsero tra la fine del sec. XII e l'inizio del XIII, e la costituzione modello fu quella fissata negli ordinamenti del 1295. Riorganizzate nelle Cortes di Burgos del 1315 e soppresse per ordine regio nel 1325, risorsero al tempo di Enrico II e poi di nuovo nel 1447. Finalmente ebbero un'organizzazione unica in tutta la Spagna al tempo di Ferdinando il Cattolico, come Santa Hermandad. Gli ordinamenti furono fissati nelle Cortes di Madrigal (1476) e poi in quelle di Torrelaguna (1485-86). Il compito di determinare i limiti della sua giurisdizione fu affidato a una giunta di deputati eletti dai componenti l'associazione, presieduta da Lope de Ribas, vescovo di Cartagena. Per pagare le spese dell'organizzazione fu imposto un tributo; si fece obbligo alle città e ai villaggi di fornire fanti e cavalieri, che formarono un esercito permanente, sottoposto al comando di Alfonso di Aragona, fratello bastardo del re; si fissarono pene severissime per i reati; e in tal modo non soltanto fu possibile assicurare l'ordine interno nel paese e rafforzare il potere monarchico, ma si formò un contingente ben agguerrito di truppe che furono utilizzate anche nelle guerre di Granata. Nel 1498 furono soppressi gli uffici salariati e l'imposta, limitandosi l'obbligo degli alcaldes e dei quadrilleros dell'hermandad a sorvegliare la sicurezza delle strade nei rispettivi paesi. Ma se nell'Aragona l'associazione fu soppressa nel 1510, nella Castiglia ebbe qualche vita sino al 1835.
Bibl.: A. Paz y Melia, La Santa Real Hermandad vieja y la nueva Hermandad general del Reino, in Revista de archivos, 1897; C. López Martínez, La Santa Herm,andad de los Reyes Catolicos, Siviglia 1921.