HEREFORD
(Herefortuna nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra occidentale, sede vescovile e municipale e, fino al 1974, centro amministrativo della contea storica dello Herefordshire, che si estendeva dal confine con il Galles a O alle colline di Malvern a E; attualmente H. si trova nella contea di Hereford e Worcester.La città è costruita su una terrazza ghiaiosa che sovrasta il fiume Wye nei pressi della sua confluenza con il Lugg. Gli inizi dell'insediamento di H. possono essere individuati nella collina fortificata di Credenhill, risalente all'età del Ferro, e nella città romana di Magnis, provvista di mura, sul sito dell'od. Kenchester; entrambe si trovano a km. 7 ca. a O della città.Il percorso della strada romana che collegava Chester e Caerleon lungo il confine gallese attraversava il Wye in corrispondenza del guado (ford) da cui H. prende nome.Le origini dell'insediamento a H. sono oscure. È possibile che la collegiata, ubicata nell'area dove poi si sviluppò il castello e forse dedicata a s. Guthlac, fosse una delle antiche chiese clasau gallesi, precedente all'impianto della cattedrale.La diocesi di H., fondata nel 676, ebbe come primo vescovo Putta; non è tuttavia sicuro che la sua sede fosse proprio a H., giacché l'esistenza di una cattedrale è qui attestata per la prima volta soltanto nell'803, quando Wulfheard si designò come Herefordensis Ecclesiae Episcopus.Intorno alla metà del sec. 9° la parte principale della città (ha 13) fu racchiusa da un terrapieno e da un fossato. Le difese, in seguito a una ripresa delle incursioni danesi, vennero completamente ricostruite ed estese forse a opera di Alfredo il Grande (871-899), mentre le strutture in legno furono sostituite da altre in pietra durante il regno di Edoardo il Vecchio (901-925) o di Etelstano (925-940). La città, saccheggiata dai Gallesi nel 1055, fu nuovamente fortificata da Aroldo II nell'anno seguente.Subito dopo la conquista normanna, fu nominato conte di H. Guglielmo Fitz Osbern, a cui si deve la costruzione, all'esterno delle fortificazioni settentrionali della città sassone, di un'ampia piazza di mercato di forma triangolare il cui impianto derivava da quello di Breteuil-sur-Iton in Normandia. Intorno a essa e alle strade che vi convergevano sorse la nuova città dei conquistatori normanni, dove era attiva anche una zecca con sette coniatori.Il primo statuto di H., concesso da Riccardo I nel 1189, permise ai cittadini di fortificare il nuovo insieme determinato dalle due città; fu dapprima costruita una nuova difesa a terrapieno che racchiudeva la città vecchia e quella nuova; nel 1265 tutt'intorno fu poi eretto un muro in pietra esteso per m. 1645, scandito da diciassette torri semicircolari e sei porte; esse furono demolite alla fine del sec. 18°, ma della cinta si conservano numerosi tratti di muro e due torri. Con statuti successivi venne fondata una gilda di mercanti, furono concessi il potere di tassare le merci portate al mercato e il diritto di tenere una fiera di tre giorni.La chiesa cattedrale, dedicata alla Vergine e a s. Etelberto, sorge al centro della città sassone; l'edificio attuale fu iniziato dal vescovo Roberto di Lorena (1079-1096) e nel 1148 la maggior parte dei lavori era già stata completata. Nel 1234 la terminazione orientale fu ristrutturata con l'aggiunta della Lady Chapel in early English, mentre il transetto settentrionale fu eretto nel settimo decennio del sec. 13°; la torre centrale ha una ricca ornamentazione a ball-flower. I restauri, seguiti al crollo nel 1786 della torre occidentale della cattedrale, hanno determinato la perdita di una campata della navata e la distruzione del triforio e del cleristorio di età normanna.A S della cattedrale sono ubicati il palazzo vescovile, che conserva parti della Great Hall costruita dal vescovo Guglielmo de Vere nel corso del sec. 12°, e il College of the Vicars Choral, edificato tra il 1472 e il 1475. L'edificio, che conteneva in origine ventisette abitazioni di due stanze, una sala e una cappella, tutte disposte intorno a un quadrangolo, è ancora in parte destinato a residenza ed è legato alla cattedrale da un chiostro aperto.Le due chiese nella piazza del mercato di Fitz Osbern, All Saints a O e St Peter a E, sono state in gran parte realizzate nel sec. 13°; sono invece scomparse le altre tre chiese della città medievale, St Nicholas nella città sassone, St Owen a E e St Martin a S del fiume. L'insediamento a H. degli Ordini mendicanti vedeva i Francescani nella zona occidentale della città - ma non si conserva nessuna parte dei loro edifici - e i Domenicani a N della città murata: si conservano la loro Preaching Cross e le rovine di parte del recinto claustrale.Il castello di H. ebbe considerevole importanza strategica fino alla conquista del Galles, avvenuta nel 1277-1282; il suo circuito murario fu descritto con le stesse dimensioni di quello di Windsor; attualmente è uno spazio aperto nel quale non si conservano edifici pertinenti al castello.Nella zona occidentale della città alta - parte del mercato normanno - sorgeva la Market Hall, del sec. 16°; costituita da tre livelli, sostenuti da ventisette pilastri di legno, la struttura fu demolita nel 1862. Nella città alta si trova ancora la Old House a intelaiatura lignea; probabilmente completata nel 1621, essa era in origine parte del Butchers' Row. Si conservano molti altri edifici in legno, ma nella maggior parte la fronte è stata ricostruita in mattoni; notevole è la Booth Hall, attualmente una locanda, che contiene un tetto a travi a incastro del tardo 14° secolo.Il ponte sul fiume Wye fu costruito nel 1490 in sostituzione di uno precedente; uno dei sei archi fu demolito durante l'assedio subìto dalla città nel 1645, nel corso della guerra civile. Oltre il fiume si trova il sobborgo di St Martin, un insediamento che costituiva una testa di ponte racchiusa da una difesa in terra, di cui non è nota la data di costruzione.La cattedrale contiene due tesori eccezionali, la Cathedral Lib., che conserva millecinquecento libri ancora provvisti di catene risalenti fino al sec. 9°, e la Mappa mundi, una carta geografica del sec. 13° disegnata da Riccardo di Haldingham, con la rappresentazione del mondo allora conosciuto.L'Art Gall., situato di fronte alla cattedrale, contiene materiale archeologico proveniente dalla città di H. e dalla contea.
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