Pittore e incisore (Haarlem 1590 circa - Amsterdam 1640 circa). Studiò ad Amsterdam con G. van Coninxloo e nel 1612 entrò nella Compagnia di S. Luca ad Haarlem. Artista originale e innovatore, la sua produzione, sia in pittura sia nell'acquaforte, fu limitata; ci restano circa quindici quadri a lui attribuiti, di cui solo quattro firmati, e cinquanta incisioni, in gran parte conservate ad Amsterdam, Rijksmuseum, e a Parigi, Bibliothèque Nationale. S. dipinse esclusivamente paesaggi, sia realistici che immaginarî, nei quali risente di Coninxloo e del paesaggio manierista fiammingo; i suoi dipinti, dall'impianto compositivo che predilige ampie vedute di pianure o vallate generalmente fiancheggiate da alte montagne, sono caratterizzati dai drammatici contrasti di luci e ombre dei vasti cieli nuvolosi, e da una sobria gamma cromatica (Paesaggio di montagna, Uffizi; Paesaggio fluviale con case, Rotterdam, Museum Boymans-van Beuningen). L'opera di S. influenzò la pittura di Rembrandt (che possedeva alcune sue tele). Anche nelle incisioni, caratterizzate da una ricca varietà del tratto, S. si rivelò artista originale, seppure la sua influenza fu limitata tra i contemporanei. Sperimentò nelle sue stampe l'uso del colore, con l'impiego di inchiostri colorati e di carta o tela tinteggiata, spesso con ritocchi o risalti eseguiti dopo l'impressione, ottenendo così da uno stesso esemplare numerose variazioni.