HART, Herbert Lionel Adolphus
Filosofo inglese del diritto e della morale, nato a Harrogate (Yorkshire) il 18 giugno 1907. Ha insegnato Filosofia (1946-53) e poi Jurisprudence (1953-70) nell'università di Oxford. È membro della British Academy.
H. ha saputo raccordare con equilibrio tradizioni e ispirazioni diverse e spesso contrapposte, dalla analytical jurisprudence di J. Bentham e di J. Austin alla analytical philosophy di cui egli stesso è autorevole esponente, dal normativismo di H. Kelsen al realismo giuridico, dal giuspositivismo classico a forme di moderato giusnaturalismo. Nella teoria del diritto positivo, H., non dimentico della lezione kelseniana, ha respinto, dell'imperativismo tradizionale, sia la definizione della norma quale comando del legislatore, sia l'idea di un sovrano non soggetto alle norme. Ma, al di là di Kelsen, H. ha sottolineato anzitutto la pluralità dei tipi di norme, avendo definito il diritto come insieme di norme primarie (prescrittive) e di norme secondarie (che servono ad accertare, modificare, applicare giudizialmente le stesse norme primarie). Inoltre H. ha ripensato la kelseniana norma fondamentale come ''norma di riconoscimento'', ossia come criterio usato di fatto dagli operatori giuridici per individuare le norme valide dell'ordinamento.
Sul piano etico-giuridico, da un lato H. ha accolto non solo la classica distinzione giuspositivistica fra il diritto come è e il diritto come dovrebbe essere, ma anche quella, d'ispirazione liberale, fra il diritto (come è o come dovrebbe essere) e la stessa morale: di ciò che è moralmente condannabile va giuridicamente represso solo quanto costituisca una possibile minaccia di danno per il prossimo. D'altra parte H. si è fatto sostenitore di un ''contenuto minimo'' del diritto naturale, fondato (oggi si potrebbe dire ''pragmaticamente'') sulle finalità, in particolare quella della sopravvivenza, che rappresentano il presupposto generalmente accettato di ogni questione relativa a ''come'' gli uomini debbano vivere insieme.
Opere principali: The concept of law (1961; trad. it., 1965); Law, liberty and morality (1963; trad. it., 1968); Punishment and responsibility (1968; trad. it., 1981); Essays on Bentham (1982); Essay in jurisprudence and philosophy (1983). Importanti saggi sono raccolti e tradotti in italiano in Contributi all'analisi del diritto, a cura di V. Frosini (1964).
Bibl.: Law, morality and society. Essays in honour of H.L.A. Hart, a cura di P.M.S. Hacker e J. Raz, Oxford 1977; N. MacCormick, H.L.A. Hart, Londra 1981. Una bibliografia scelta di scritti sul pensiero di Hart sta in appendice alla ristampa di The concept of law, Oxford 1972, pp. 257-58.