HEPHAISTION (῾Ηϕαιτίων)
2°. - Scultore ateniese, figlio di Mirone.
Attivo a Delo alla fine del sec. II, inizi del sec. I a. C. Era il padre di uno scultore di nome Eutychides (v.). Si conoscono nove iscrizioni con la sua firma, su basi che portavano statue ritratto dedicatorie di uomini e di donne, alcune delle quali sono sicuramente databili in base ai magistrati o ai sacerdoti che vi sono nominati. Così sono stati fissati i limiti estremi dell'attività di H. all'incirca tra il 123 e il 100 a. C. Il padre Mirone è senza dubbio diverso dal Mirone tebano scultore degli Attalidi (v.): il Mirone di Delo doveva essere attico di origine.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftq., 2245 f; E. Loewy, I. G. B., 252-255; Th. Homolle, in Bull. Corr. Hell., XI, 1887, 236, n. 8, cfr. p. 262, 22; XVI, 152, 483 s.; E. Pfuhl, in Pauly-Wissowa, VIII, c. 310, s. v., n. 9; E. Pernice, in Thieme-Becker, XVI, 438, s. v.; J. Marcadé, Rec. Sign. Sculpt. Gr., II, Parigi 1957, p. 58 ss.; Délos, V, La portique d'Antigone, 1914, p. 95, n. 4; Inscr. de Délos, nn. 2500, 1643, 1647, 1870, 1966, 2007, 2008, 2076, 2501; G. Lippold, in Handb. d. Arch., III, p. i, 367; Ch. Picard, Sculpture antique, Parigi 1926, II, p. 214.