MORE, Henry
Pensatore inglese della cosiddetta scuola platonica di Cambridge, nato a Grantham nel 1614, morto a Cambridge il 1° settembre 1687. Di famiglia calvinista, ma alieno dal calvinismo, studiò al Christ's College di Cambridge, raggiungendovi i gradi di baccelliere e di magister e divenendo infine fellow del collegio stesso, che non lasciò più, giacché anche la sua salma fu sepolta nella cappella di quell'istituto. Immersosi negli studî filosofici, subì soprattutto l'influenza dei neoplatonici: e del neoplatonismo sviluppò specialmente il lato mistico e teosofico, non senza cadere nelle stravaganze della taumaturgia, a cui era incline la cerchia che si raccoglieva, a Ragley nel Warwickshire, intorno alla sua più intelligente discepola, Lady Conway. Notevole è d'altronde il fatto che proprio questo mistico neoplatonizzante sia stato il primo a formulare, nell'età di Newton, quella tesi dell'esistenza di una quarta dimensione dello spazio, che solo molto più tardi doveva essere ripresa e sviluppata dalla geometria moderna.
Tra le sue opere sono particolarmente degni di menzione i Divine Dialogues; edizioni complessive di suoi scritti sono costituite dai volumi Opera theologica (1675), Opera philosophica (1678), Philosophical Poems (1647).
Bibl.: R. Zimmermann, H. M. und die vierte Dimension des Raums, Vienna 1881.