KENDALL, Henry
Fisico statunitense, nato a Boston il 9 dicembre 1926. Dopo la laurea in fisica (1950), K. ha ottenuto il Ph.D. in Fisica nel 1954 presso l'università di Chicago. È stato in seguito associate professor a Stanford e poi presso il Massachusetts Institute of Technology (1961), ove è stato nominato full professor nel 1967.
In quello stesso anno, K., in collaborazione con i fisici J. Friedman e R. Taylor, cominciò una celebre esperienza presso l'acceleratore lineare di Stanford denominato SLAC (Stanford Linear Accelerator Center). Essa consisteva nel focalizzare un fascio di elettroni lungo i 3 km di lunghezza dell'acceleratore fino a un'energia pari a 20 GeV, facendolo poi interagire con particelle adroniche, ritenute all'epoca elementari. Nella zona d'interazione i risultati degli urti anelastici profondi prodotti venivano esaminati mediante rivelatori ideati dagli stessi autori dell'esperienza. Esaminando le deviazioni balistiche e i cambiamenti energetici determinatisi sugli elettroni incidenti in seguito agli urti, si poté evidenziare come questi ultimi fossero spiegabili solo ammettendo che essi avvenissero su un insieme di particelle puntiformi, inizialmente chiamate partoni. In tal modo veniva dimostrato che le particelle adroniche, quali costituenti del nucleo atomico, non sono elementari, ma sono a loro volta formate da subparticelle. Oggi, grazie al contributo di numerosi fisici teorici, sappiamo che i partoni non sono altro che i quark, previsti teoricamente nel 1964, in modo indipendente, da M. Gell-Mann e G. Zweig.
Per i risultati ottenuti in quegli anni, K., unitamente a I. Friedman e R. Taylor, ha ricevuto il premio Nobel per la fisica nel 1990. Nella motivazione si legge tra l'altro: "Le loro scoperte hanno costituito una svolta nella nostra comprensione della struttura della materia". Va ricordato che Gell-Mann aveva ottenuto il premio Nobel per la fisica nel 1969 per il suo lavoro teorico sui quark; dopo oltre venti anni è stata premiata anche la prima prova sperimentale dei quark, tappa fondamentale nello sviluppo della moderna fisica delle particelle. Di recente K. si è anche dedicato ad argomenti di attualità sociale, interessandosi ai problemi connessi alla proliferazione nucleare e alla necessità del disarmo.