IRETON, Henry
Nacque ad Attenborough (Inghilterra) nel 1611. Studiò al Trinity College di Oxford (1626-29) e nel Middle Temple; ma non s'iscrisse al foro e visse invece in una proprietà di campagna, a Nottingham, fino allo scoppio della guerra civile. Allora levò un corpo di cavalleria a favore del parlamento, e combatté prima sotto il comando di Essex a Edgehill, poi, sotto Manchester, comandando l'ala sinistra di cavalleria a Naseby. Negoziò la resa di Oxford (giugno del 1646) che portò alla fine della prima guerra civile; e sposò il 15 giugno la figlia di Cromwell, Brigida. Rappresentante di Appleby nel parlamento, parteggiò per l'esercito nei dissidî del 1647. Era un indipendente, di "rigida devozione", ma, come Cromwell, era per la più grande tolleranza possibile nelle questioni religiose. Era più dottrinario di Cromwell; e tuttavia, insieme con Cromwell, rappresentava in questo periodo l'elemento moderato nell'esercito. Dopo la cattura del re da parte dell'esercito, I. presentò i Capi delle proposte (The Heads of the Proposals) che erano le più favorevoli fra tutte quelle presentate a Carlo (v. carlo i) pur imponendo la tolleranza religiosa e il potere del parlamento sull'esercito e sui ministri per un periodo di dieci anni. Il rifiuto di Carlo gli alienò le simpatie di Cromwell e di I.I. firmò la condanna a morte di Carlo, considerando la scomparsa del re come l'unico mezzo per arrivare alla pace. Egli si recò in Irlanda insieme con Cromwell nel 1649 e vi rimase come suo inviato, lavorando incessantemente; morì di febbre dopo l'assedio di Limerick, nel 1651.
Bibl.: E. Ludlow, Memoirs, Oxford 1894; The Clarke Papers, a cura della Camden Society, 1891; v. la bibliografia della voce cromwell.