RICHARDSON, Henry Hobson
Architetto, nato a Saint James di Louisiana il 28 ottobre 1838, morto il 27 aprile 1886 a Brookline (Mass.). Laureatosi a Harvard nel 1859, studiò poi alla Scuola di belle arti e lavorò a Parigi con l'architetto Labrouste. Tornò nel 1865 in America, dove con Ch. Gambril lavorò a New York e a Boston. Sue opere principali: la chiesa dell'Unità a Springfield, e quella in Brattle Square a Boston (1870), con la quale inaugurò il cosiddetto stile "romanico richardsoniano", la chiesa della Trinità a Boston (1872-77); le biblioteche di Woburn North Easton, Malden e Quincy, nel Massachusetts, e di Burlington nel Vermont; il Sever Hall e la Law School all'università Harvard, l'American Building a Boston; i piani superiori del palazzo del governo ad Albany (N. Y.); il municipio e il progetto per la cattedrale protestante nella medesima città; il Court House e il Jail a Pittsburgh; la Camera di commercio a Cincinnati; il Marshall Field Wholesale Store a Chicago, oltre a dimore private. Il R. va collocato alla testa del movimento che produsse Louis Sullivan, Frank Lloyd Wright, e lo "stile internazionale". Ebbe in vita grandi onori: ricevette e declinò un invito a divenire architetto di corte presso Massimiliano del Messico e venne eletto fellow dell'American Institute of Architects e dell'American Academy of Arts and Sciences oltre che membro onorario e corrispondente del Royal Institute of British Architects.
Bibl.: M. G. Van Rensselaer, H. H. R. and his Works, Boston 1888; T. F. Hamlin, The American Spirit in Architecture, New Haven 1926; T. E. Tallmadge, The Story of Architecture in America, New York 1927; G. H. Edgell, The American Architecture of to-day, ivi 1928; A. H. Barr, H. R. Hitchock (e altri), Modern Architects, ivi 1932; W. S. Rush, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVIII, Lipsia 1934 (con bibl.).