Giornalista e critico francese (Parigi 1851 - ivi 1915). Giovanissimo, fu oppositore violento di Napoleone III; prese parte alla Comune e venne deportato nella Nuova Caledonia, dove rimase fino al 1880. Tornato a Parigi, difese nei suoi scritti le nuove tendenze artistiche. Compose anche un'autobiografia, Mémoires d'un jeune homme (1895), e varie commedie.