CHÉRON, Henry
Uomo politico francese, nato a Lisieux (Calvados) l'11 maggio 1867, morto a Parigi il 14 aprile 1936. Deputato dal 1906 al 1913, poi senatore. Dapprima avvocato, diede le dimissioni non appena eletto. Nella città nativa amministrò con fortuna il comune, come sindaco. Sottosegretario alla Guerra nel 1906, si rese popolare, e fu sottosegretario alla Marina nel 1909, ministro del Lavoro nel gabinetto Barthou del 1913 e dell'Agricoltura nel gabinetto Poincaré del 1932. Più profonda traccia lasciò nel Ministero delle finanze: ministro nel quinto gabinetto Poincaré (11 novembre 1928-29 luglio 1929), nel decimo gabinetto Briand (29 luglio-22 ottobre 1929) e in quello Tardieu (3 novembre 1929-17 febbraio 1930), riuscì ad accumulare ingenti riserve di tesoreria e cercò di porre rimedio al disordine delle finanze, escogitando provvedimenti che furono respinti. Ministro della Giustizia nel gabinetto Steeg (13 dicembre 1930-22 gennaio 1931), fece parte, come ministro della Giustizia e vicepresidente del consiglio, del gabinetto di riorganizzazione presieduto da G. Doumergue (9 febbraio-8 novembre 1934)