CAZALIS, Henry
Poeta francese, nato a Cormeilles-en-Parisis (Seine-et-Oise) il 9 marzo 1840, morto a Ginevra il 1° luglio 1909. Medico, studioso di letterature orientali, fervido apostolo d'ogni forma di progresso morale, sociale ed estetico, è più noto sotto lo pseudonimo di Jean Lahor. Tentò di risolvere nella poesia la complessità del suo mondo interno; e scrisse molti nobili versi di gusto parnassiano, nitidi, precisi e sonori, sul modello di Leconte de Lisle. Fu, in effetto, uno dei fondatori del Parnasse contemporain; e della scuola parnassiana ben può rappresentare, al fianco di Sully-Prudhomme, le tendenze e ambizioni filosofiche. La parte essenziale della sua opera poetica è raccolta nel volume L'Illusion, che ebbe varie edizioni fra il '75 e il '97: glorificazione del nulla, da cui fiorisce, effimera ed eterna, l'illusione della vita. Il suo primo libro, pubblicato sotto lo pseudonimo di Jean Caselli, era stato una raccolta di canti popolari italiani (Les Chants populaires de l'Italie, Bruxelles 1865).
Bibl.: J. Lemaître, Les contemporains, IV, Parigi 1890; E. Faguet, in Revue Bleue, ottobre 1893; H. Bérenger, La France intellectuelle, Parigi 1899; P. Martino, Parnasse et Symbolisme, Parigi 1925.