Donna afroamericana (Roanoke 1920 - Baltimora 1951). Trentenne, ricoverata presso il Johns Hopkins Hospital di Baltimora - uno tra i pochi a prestare cure agli afroamericani nel periodo della segregazione razziale - a seguito di disturbi successivi alla nascita del quinto figlio, qui nel 1951 le venne diagnosticato un adenocarcinoma della cervice uterina prodotto da papillomavirus di genotipo 18. L'esame bioptico consentì inoltre di individuare una straordinaria capacità di riproduzione e sopravvivenza delle cellule neoplastiche analizzate, dotate di 82 cromosomi anziché 46 e definite HeLa dal nome della paziente, dalle quali venne ricavata la prima linea cellulare umana immortalizzata, a tutt'oggi in uso negli studi sugli effetti di farmaci e tossine e sul genoma umano. In ricordo della donna, deceduta a otto mesi dalla diagnosi, dal 1996 la Morehouse School of Medicine di Baltimora organizza annualmente gli HeLa Symposia per la salute della donna.