WEIL, Henri
Filologo, nato a Francoforte sul Meno il 26 agosto 1818, morto a Parigi il 5 novembre 1909. Naturalizzatosi francese, insegnò a Strasburgo (1846-49), a Besançon (1849-76) e dal 1876 alla Sorbona. Finissimo critico e interprete dei testi classici, curò edizioni di Eschilo (1858-67, voll. 2) e di sette drammi di Euripide (1868), che segnarono un grande progresso nella critica del testo dei due tragici (da ricordare anche le Études sur le drame antique, Parigi 1897). Ma soprattutto magistrali furono le sue edizioni e interpretazioni demosteniche (Les harangues de Démosthène, Parigi 1873, 2ª ed., 1881; Les plaidoyers politiques de Démosthène, voll. 2, 1877-1886), rimaste tuttora fondamentali.