VIEUXTEMPS, Henri
Violinista e compositore, nato a Verviers (Liegi) il 20 febbraio 1820, morto a Mustapha (Algeri) il 6 giugno 1881. Allievo di Ch. de Bériot per il violino, studiò la composizione con A. Reicha a Parigi. Fu precocissimo: a soli sei anni si fece udire in concerto e a 13 ottenne successi non effimeri in alcune capitali europee. Poco più che ventenne, si recò per una serie di concerti in America, dove tornò altre due volte. Nominato nel 1846 professore di violino nel conservatorio di Pietroburgo e violino solista in quell'orchestra di corte, nel 1852 riprese l'attività concertistica, che durò fino al 1871. Insegnò poi per due anni nel conservatorio di Bruxelles.
Il V. è uno dei maggiori esponenti della scuola violinistica fiorita in Belgio nel sec. XIX. Continuatore del virtuosismo paganiniano, fu esecutore focoso e in pari tempo equilibrato. Le sue composizioni, quasi tutte per violino con accompagnamento orchestrale o pianistico, ci dànno la misura della sua straordinaria abilità tecnica e del calore del suo temperamento. Esse, pure sfruttando al massimo grado le risorse violinistiche, rivelano non di rado solidità di costruzione e schietta romantica cantabilità non priva di efficacia. Più importanti fra tutte i 6 Concerti, di cui uno postumo (noti specialmente il 1° in mi maggiore, il 4° in re minore, il 5° in la minore). Pure eseguite in concerto la Fantasia-Capriccio, op. 11, la Rêverie, op. 22, la Fantasia appassionata, op. 35, la Ballata e Polonese, op. 38, ecc. Utilissimi i suoi 6 Studi da concerto con accompagnamento di pianoforte e assai conosciuta la sua Elegia per viola e pianoforte.
Bibl.: J. S. Renier, L'enfance de V., Liegi 1867; M. Kufferath, H. V. Sa vie et son oeuvre, Bruxelles 1883; J.-T. Radoux, V., sa vie, ses oeuvres, Liegi 1891; P. Bergmans, H. V., Bruxelles 1920; G. Systermans, H. V. d'après une correspondance inédite, ivi 1920; M. Douel, H. V., in Revue musicale, Parigi, novembre 1922.