Roger, Henri
Medico francese (Parigi 1809 - ivi 1891). Si dedicò soprattutto allo studio delle malattie infantili e legò il suo nome alla descrizione di una cardiopatia congenita.
Cardiopatia congenita caratterizzata da pervietà del setto interventricolare, in conseguenza della quale il sangue arterioso passa dal ventricolo sinistro al ventricolo destro. La diagnosi si basa, tra l’altro, sul reperto di un fremito e di un soffio sistolico rude mediosternale con propagazione trasversale e dai dati forniti dal cateterismo cardiaco, dal quale risulta che il sangue prelevato dal ventricolo destro è più ossigenato di quello estratto dall’atrio corrispondente (in conseguenza, appunto, della penetrazione nel ventricolo destro di sangue arterioso proveniente dal ventricolo sinistro, attraverso il foro di comunicazione interventricolare). Nella maggioranza dei casi la malformazione è ben tollerata e compatibile con una normale condotta di vita. I casi più gravi (cioè con forame di comunicazione interventricolare molto ampio) possono richiedere la correzione chirurgica (sutura o plastica della comunicazione interventricolare a cuore aperto, in circolazione extracorporea).