Scrittore francese (Ambert, Puy-de-Dôme, 1887 - ivi 1959). Esordì come poeta con Les montagnards (1919). Nella sua vasta produzione narrativa, in cui spiccano il ciclo Gaspard des montagnes (4 voll., 1922-31) e i racconti (Contes des montagnes, 1946; Trois contes de la colère, 1949; Contes du pré carré, 1952; ecc.), rievocò attraverso una rigorosa documentazione storica e linguistica l'Alvernia del primo Ottocento. Nel Trésor des contes (12 voll., 1948-62) riunì una quantità enorme di racconti e leggende popolari. Oltre a Vent de mars (1941), opera a metà tra saggio e diario, sono da ricordare i romanzi Le mauvais garçon (1926), Monts et merveilles (1934) e Le chasseur de la nuit (1951).