LAURENS, Henri
Scultore, nato a Parigi il 18 febbraio 1885. Vive a Parigi. Fu introdotto al cubismo da Braque nel 1911 e la sua prima importante scultura cubista in gesso è del 1912. Adottò il ferro tra il 1913 e il 1914 e il legno e metalli varî tra il 1915 e il 1920 (costruzioni cubiste e bassorilievi policromi). Cominciò ad abbandonare il cubismo rigoroso verso il 1925, adottando una concezione plastica "organica" e sempre poggiante su un dato realistico.
Severa e monumentale, tale concezione tende ora al monolitico (Femme accroupie, 1930; L'adieu, 1941, bronzo dorato, Parigi, Museo d'arte moderna), ora a un'articolazione spaziata e tesa dei volumi (Oceanide, 1932; La grande musicienne, 1938), riecheggiando motivi di primordio (le statuette cicladiche) attraverso la materia plastica erosa o il modellato geometrizzante.
Bibl.: P. Fierens, Sculpteurs d'aujourd'hui, Parigi 1933; A. Barr jr., Cubism and Abstract Art, New York 1936; C. Giedion Welcker, Moderne Plastik, Zurigo 1937; L. Gischia, N. Védrès, La sculpture en France depuis Rodin, Parigi 1946; Le Point, luglio 1946 (scritti di autori vari).