Scultore francese (Parigi 1885 - ivi 1954). Iniziò come decoratore e dopo aver conosciuto G. Braque partecipò (1912) al movimento cubista; legati a questa esperienza sono dei collages e numerose costruzioni geometriche in legno, ferro e materiali varî (Guitare, 1919; Bouteille et journal, 1919). Verso il 1925 si discostò dal cubismo per cercare una maggior libertà di forme plastiche organiche, prevalentemente impostate su valori di massa. Tra le opere più severe e monumentali: Femme accroupie (1930); Océanide (1932); La grande musicienne (1938); L'adieu (1941); La petite sirène (1944), conservate a Parigi, Musée national d'art moderne. Interessanti anche i suoi disegni e le acqueforti: ha illustrato gli Idillî di Teocrito (1945) e i Dialoghi di Luciano (1951).