Regista cinematografico francese (Niort 1907 - Parigi 1977); giornalista, esordì nel cinema come aiuto regista e sceneggiatore. Nel 1942 diresse il suo primo lungometraggio (L'assassin habite au 21), cui seguirono Le corbeau (1943) e Quai des Orfèvres (Legittima difesa, 1947), con i quali ottenne un notevole successo, e una diseguale e violenta Manon (1949). Dopo Miquette et sa mère (Un marito per mia madre, 1950), che resta un esempio isolato, C. tornò alla violenza più evidente in Le salaire de la peur (Vite vendute, 1953) e all'intrigo più composito e pungente in Les diaboliques (1955), seguiti da Le mystère Picasso (1956), Les espions (1956), La vérité (1960), L'enfer (1964), La prisonnière (1969).