RÉGNIER, Henri-François de
Poeta e romanziere francese, nato a Honfleur (Calvados) il 28 dicembre 1864. Nobile d'antica nobiltà, egli ha impresso in tutta la sua opera il segno d'uno spirito aristocratico, naturalmente delicato. Fu tra i promotori del movimento simbolista: uno di quei giovani entusiasti che crearono la fama e prepararono la gloria di Verlaine e di Mallarmé. Esordì, ventenne appena, con una piccola raccolta di versi, Les lendemains (Parigi 1885), e per un decennio circa si tenne fedele alla poesia, eccellendo per finezza d'esecuzione e virtù musicale fra i devoti del verso libero; poi cominciò a scrivere dei racconti in prosa (Contes à soi-même, Parigi 1894), e per questa via giunse al romanzo (La double maîtresse, Parigi 1900). In realtà, egli aveva fin dagl'inizî sentito una duplice vocazione: poetica e narrativa; amava al tempo stesso i simboli e gli aneddoti. L'opera abbondante della sua maturità continuò a svolgersi per i due filoni del romanzo e del poème, ma con prevalenza progressiva del primo sul secondo, e col ritorno, in poesia, al verso regolare. Alcuni suoi romanzi sono felici evocazioni della vita elegante e galante del Sei e Settecento, altri ritraggono i costumi moderni e hanno, qual più qual meno, un carattere velatamente autobiografico. Il R. sposò nel 1896 una figlia di José-Maria de Heredia, il più perfetto dei parnassiani: scrittrice anch'essa nota col pseudonimo di Gérard d'Houville (v.). Nel 1911 fu eletto accademico di Francia.
Il R. ha sempre amato l'Italia, e particolarmente Venezia, che è la scena dei Contes vénitiens e del romanzo La peur de l'amour (Parigi 1907), l'ispiratrice di molte sue poesie, e l'oggetto unico di due importanti libri d'impressioni: Esquisses venitiennes (ivi 1906) e L'Altana, ou la vie vénitienne (ivi 1928). Oltre i libri citati, ricorderemo le raccolte poetiche: Poèmes (ivi 1896); Les Jeux rustiques et divins (ivi 1897); La Cité des Eaux (ivi 1902); La Sandale ailée (ivi 1906); Le Miroir des heures (ivi 1910); Vestigia flammae (ivi 1921); i romanzi: Le bon plaisir (ivi 1902); Les vacances d'un jeune homme sage (ivi 1903), che forse è il suo capolavoro; Le Passé vivant (ivi 1905); e le raccolte di novelle: Le Trèfle noir (ivi 1895); Couleur du temps (ivi 1908), ecc.
Bibl.: P. Léautaud, H. d. R., Parigi 1904; J. de Gourmont, H. de R. et son oeuvre, ivi 1908; Hommage à H. de R. per la comtesse de Noailles, ecc., Lilla 1930.