Socialista (Parigi 1814 - Versailles 1876). Per il suo Évangile du peuple (1840) fu condannato a otto mesi di carcere, durante i quali scrisse Les chants d'un prisonnier (1841). Deputato all'Assemblea legislativa del 1850, vide riconfermata a larghissima maggioranza la sua elezione, in un primo tempo invalidata; esule dopo il colpo di stato di Napoleone III, ritornò in Francia nel 1869 e, eletto deputato dell'opposizione di sinistra, si oppose alla guerra contro la Prussia; dopo la rivoluzione del 4 sett. 1870 fu amministratore del dipartimento delle Bocche del Rodano (destituito da L. Gambetta per i suoi principî ultrademocratici) e deputato dal febbraio 1871 alla morte. Altre opere: De la vie future au point de vue socialiste (1850); L'Angleterre et la vie anglaise (5 voll., 1859-69).