FOCILLON, Henri
Studioso d'arte e d'estetica, nato a Digione il 7 settembre 1881. Fu nominato nel 1912 professore di storia dell'arte all'università di Lione e poi nel 1924 alla Sorbona. Nel 1938 sostituì G. Millet nella cattedra di estetica e di storia nell'arte al Collège de France.
All'inizio della sua attività scientifica il F. si è occupato soprattutto d'arte moderna, principalmente dell'incisione (Piranèse, Parigi 1912; 2ª ed., ivi 1928) e della pittura (Raphaël, ivi 1926; Histoire de la peinture contemporaine, voll. 2, ivi 1927 e 1928). Dal 1928 si è consacrato di preferenza all'arte del Medioevo: L'art des sculpteurs romans (Parigi 1931) e Art d'Occident, Le Moyen Âge roman et gothique (ivi 1938). Nella prima di queste opere il F. insiste sull'importanza dello studio delle forme; la scultura vi è considerata "come misura dello spazio"; la seconda è un'opera di sintesi in cui l'attenzione viene attirata su periodi generalmente poco esplorati e misconosciuti, quale il sec. XI: da queste osservazioni sembra risultare uno sconvolgimento completo della cronologia generalmente ammessa per l'arte del Medioevo. Estetico, il F. ha scritto la Vie des Formes (Parigi 1934), dove studia il mondo delle forme, le forme nello spazio, nella materia, nello spirito e nel tempo; mai però "in abstracto": ,': egli mantiene sempre il più stretto contatto con l'opera d'arte. La sua azione, molto efficace sugli studenti, l'autorità della sua parola, l'originalità del suo insegnamento lo hanno messo tra i maggiori storici dell'arte contemporanei. Dal 1934 è stato chiamato tutti gli anni a esporre le sue idee sull'arte medievale all'università Yale (U. S. A.). Organizzatore e uomo d'azione, ha dato vigoroso impulso al nuovo istituto di storia dell'arte dell'università di Parigi.