DESMARETS, Henri
Compositore sacro e profano, nato a Parigi nel 1662, morto a Lunéville il 7 settembre 1741. Uscito dalla scuola del Lulli, fu musicista da camera di Luigi XIV, ma, colpito dall'accusa di seduzione e ratto della figlia d'un alto notabile ch'egli aveva segretamente sposata, venne condannato a morte e si salvò con la fuga riparando in Spagna. Ivi Filippo V lo fece maestro della cappella di corte e 14 anni dopo il duca di Lorena lo nominava intendente della sua musica a Lunéville, finché nel 1722 il suo matrimonio veniva riconosciuto valido e poteva finalmente ricongiungersi alla moglie.
Diede al teatro l'Idylle sur la naissance de Mgr. le duc de Bourgogne (1682), le opere Didon, Circé, Théagène et Chariclée, Vénus et Adonis, Iphigénie en Tauride (giudicata un capolavoro), Télémaque, con musica anche d'altri autori, e Renaud, ou La suite d'Armide, tutte per l'Opéra, e i balletti Les amours de Momus e Les fêtes galantes. Sotto lo pseudonimo di Goupillier scrisse per la chiesa mottetti, un Te Deum, ecc.