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MAN, Henri de

di François L. Ganshof. - Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
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MAN, Henri de

François L. Ganshof.

Uomo politico e sociologo belga, nato ad Anversa il 7 novembre 1885. Studiò storia e scienze sociali in Germania e in Belgio, specialmente a Gand, con H. Pirenne. Attratto, assai presto, verso il socialismo, prese parte attiva all'azione del partito operaio belga. Combattente durante la guerra mondiale, si recò poi negli Stati Uniti; nel 1922 divenne professore nell'università di Francoforte sul Meno, dove rimase sino al 1933. Rientrato in quest'ultimo anno nel Belgio, divenne professore dell'università di Bruxelles, direttore della Scuola operaia superiore e, ben presto, anche vicepresidente del partito socialista belga. Ispirò la lotta, nel 1933-34, del partito contro la politica di deflazione dei governi di coalizione cattolico-liberale; e preparò invece un "piano del lavoro" che prevedeva il controllo e la direzione statale degli istituti finanziarî e la socializzazione delle industrie-base, piano che presupponeva l'inflazione. Ministro dei Lavori pubblici nel primo gabinetto tripartito van Zeeland (1935), delle Finanze nel secondo gabinetto van Zeeland (1936; in quest'anno fu pure nominato senatore) e poi nel gabinetto Janson, ha dato le sue dimissioni da tale posto il 13 marzo 1938. Durante la sua permanenza al potere, egli ha realizzato in certa misura le sue idee in materia di controllo, anzi di direzione statale degli istituti finanziarî e si è volto a conciliare il suo socialismo con la necessità di una politica nazionale.

Il de M. è noto, come sociologo, per l'opera zur Psychologie des Sozialismus (Jena 1926; trad. francese col titolo Au delà du marxisme, Parigi 1927, e italiana col titolo Il superamento del marxismo, voll. 2, Bari 1929). È una critica del marxismo, fondata sulla psicologia (specialmente di S. Freud), la storia e l'esperienza; e nello stesso tempo presenta un nuovo sistema di socialismo. In esso, il de M. attribuisce maggior valore ai movimenti psicologici che a quelli economici, rimette in onore gli ideali di giustizia dei socialisti idealisti del periodo premarxista e insiste sul fattore "volontà".

Bibl.: A. Philip, H. de M. et la crise doctrinale du socialisme, Parigi 1928; M. L. Roux, Le socialisme de M. H. de M., ivi 1938; E. Vandervelde, La psychologie du socialisme, Bruxelles 1928.

Vedi anche
NATO Sigla dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (in inglese, North Atlantic Treaty Organization). marxismo Insieme delle dottrine economiche, politiche, filosofiche elaborate da K. Marx (e da F. Engels) e i loro sviluppi a opera degli intellettuali che si sono richiamati a esse. i primi marxisti  Durante la Prima Internazionale i sostenitori di Marx erano definiti polemicamente marxisti dai loro avversari. ... ricerca Ogni attività di studio che abbia come fine l’acquisizione di nuove conoscenze. 1. ricerca educativa La ricerca educativa o scolastica si è sviluppata particolarmente a partire dagli anni 1970, favorita dalle acquisizioni conoscitive e metodologiche delle scienze umane e sociali e dalla complessità ... operaio Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta comunemente salario; è in genere distinto dall’impiegato, di cui si considera come caratteristica la ...
Vocabolario
no man’s land
no man's land no man’s land ‹nóu män∫ länd› locuz. ingl., usata in ital. come s. f. – Espressione (letteralm. «terra di nessun uomo») tradotta solitamente in ital. con terra di nessuno (v. nessuno, n. 1 b).
self-made man
self-made man 〈... mèid mën〉 locuz. ingl. [comp. di self (v.), made «fatto» e man «uomo»; pl. self-made men 〈id.〉), usata in ital. come s. m. – Uomo di umili origini che ha creato dal nulla, grazie al suo lavoro e a ciò che è riuscito a...
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