Lubac, Henri de
Teologo francese (Cambrai 1896- Parigi 1991). Iniziatore e animatore della scuola teologica di Lione, città in cui insegnò teologia e storia delle religioni fino al 1961, esercitò profonda influenza sul pensiero teologico contemporaneo. L. pone in rilievo, soprattutto mediante lo studio della patristica e della prima scolastica, il valore della tradizione, capace di spiegare e giustificare lo sviluppo del dogma inteso come perenne arricchimento dell’esperienza religiosa cristiana; di qui il particolare rilievo dell’ecclesiologia, l’attenzione posta all’evoluzione di strutture fon- damentali del pensiero teologico e filosofico, la rivalutazione dell’allegoria e del simbolismo. Nel 1983 fu creato cardinale. Tra le opere si ricordano: Catholicisme: les aspects sociaux du dogme (1941; trad. it. Cattolicesimo: gli aspetti sociali del dogma); Le drame de l’humanisme athée (1946; trad. it. Il dramma dell’umanesimo ateo); Histoire et esprit; l’intelligence de l’Écriture selon Origène (1949; trad. it. Storia e spirito; la comprensione della Scrittura secondo Origene); Méditation sur l’Église (1953; trad. it. Meditazione sulla Chiesa); Sur les chemins de Dieu (1956; trad. it. Sulle vie di Dio); Exégèse médiévale (4 voll., 1959-64; trad. it. Esegesi medievale); Augustinisme et théologie moderne (1965; trad. it. Agostinismo e teologia moderna); Le mystère du surnaturel (1965; trad. it. Il mistero del soprannaturale); Paradoxe et mystère de l’Église (1967; trad. it. Paradosso e mistero della Chiesa); La postérité spirituelle de Joachim de Flore (2 voll., 1979-81; trad. it. La posterità spirituale di Gioacchino da Fiore).