DANIEL-ROPS, Henri
Pseudonimo di Jean-Charles-Henri Petiot, scrittore francese nato a Épinal (Vosges) il 19 gennaio 1901. Conseguì l'aggregazione in storia a Lione, e fu poi professore per oltre 23 anni a Chambéry, Neuilly-sur-Seine, Lione. Ebbe (1946) il Gran Premio di letteratura dell'Accademia di Francia.
In Notre inquietude (1926), getta il suo sguardo sul disorientamento del dopoguerra e il turbamento venuto a crearsi nella coscienza dei credenti. Da allora la sua opera, fecondissima e multiforme, rimarrà sempre ispirata, tanto nell'indirizzo spirituale quanto nella scelta degli argomenti, a un cattolicesimo integrale e progressista; così nel romanzo L'âme obscure (1929), o in Mort, où est ta victoire? (1934), o nelle novelle di Coeur complice (1935), o ne L'épée de feu (1939), accusa contro l'economicismo egoistico che informa la vita sociale odierna.
Gli elementi ideologici presenti nelle opere narrative hanno un'ugualmente fervida estrinsecazione sia nella saggistica politica (Carte d'Europe, 1928; Le monde sans âme, 1932; Éléments de notre destin, 1934; La misère et nous, 1935; Ce qui meurt et ce qui naît, 1937; Tournant de la France, 1937; Par delà notre nuit, 1943), sia nelle opere più propriamente filosofico-religiose, quali l'Histoire sainte. Le peuple de la Bible (1943), Jésus en son temps (1945), o la vastissima Histoire de l'Église du Christ (8 voll. finora usciti, fino al secolo 180,1948-59), dalle finalità schiettamente apologetiche.
Ha pubblicato monografie di Péguy (1933), Rimbaud (1936), Psichari (1942), S. Bernardo (1942), Blake (1946), Pascal (1948); si è occupato di Lenormand, della Mansfield, di Ch. Du Bos, di R. Brooke, ecc.
Bibl.: M. Lobet, D.-R., Liegi 1946; P. Dournes, D.-R. ou le réalisme de l'esprit, Parigi 1949.