BREMOND, Henri
Critico francese, nato a Aix en-Provence nel 1865. Entrò giovanissimo nella compagnia di Gesù e fece in Inghilterra il noviziato e gli studî di filosofia scolastica. I suoi primi saggi di critica letteraria apparvero nella rivista dei gesuiti, Les Ètudes, e rivelarono subito quelle che poi rimasero le sue doti migliori: un gusto delicato, una grande finezza d'analisi psicologica, uno stile esperto d'ogni eleganza, pieno di vibrazioni e di humour. Verso il 1905 lasciò la compagnia di Gesù per rimanere prete secolare. Amico di Tyrrell, di A. Fogazzaro, senza per questo aderire al movimento modernistico, l'abate B., mosso da sincero zelo sacerdotale, non esitò nel 1909 ad accorrere al letto di morte di Tyrrell scomunicato. In seguito, pur dimostrandosi spirito liberale e comprensivo, sembra che abbia evitato di proposito le questioni religiose più prettamente dommatiche; fin da principio, d'altra parte, egli era stato essenzialmente storico della letteratura e critico. Come tale, l'abate B. è il difensore brillante, geniale e largamente documentato del misticismo e del romanticismo cattolico contro l'intellettualismo e il neoclassicismo. Dal 1923 egli appartiene all'Académie Française.
Tra le numerosissime sue opere ricordiamo: L'inquiétude religieuse (due serie, 1901 e 1909); L'enfant et la vie (1902); Newman, essai de biographie psychologique (1906); Apologie pour Fénelon (1910); Sainte-Chantal (1912); Histoire littéraire du sentiment religieux en France depuis la fin des guerres de religion Jusqu'à nos jours (in corso di pubblicazione: dal 1916 al 1928 ne sono usciti otto grandi volumi); Pour le romantiswe (1923); Le charme d'Athènes (1925: saggi di date diverse, suoi e dei suoi due fratelli André e Jean); La poésie pure (1926), Prière et Poésie (1926); L'Abbé Tempête (1929); Divertissements devant l'arche (1930).
Bibl.: H. Boreaux, Henri Bremond, Parigi 1924; M. Martin du Gard, Henri Bremond, Parigi 1927 (con accurata bibliografia).